domenica 31 agosto 2008

Recensione Space invaders extreme(DS)

SPACE INVADERS EXTREME
Piattaforma- Nintendo DS
Sviluppatore-Taito
Produttore-Square Enix
Data uscita-2008
Reperibilità-Ottima


Nel 1978, quando Taito produsse il cabinato di Space Invaders, qualcosa nel mondo videoludico cambiò totalmente: Il videogioco divenne un fenomeno di massa.
Il Giappone si bloccò ammaliato da quei pochi pixel su schermo e da quegli effetti sonori pulsanti tanto che la zecca statale dovette aumentare a dismisura la produzione di monetine atte a far funzionare il cabinato tanta era la richiesta.
Non si poteva evitare di rimanere rapiti di fronte a quello che si vedeva nello schermo e vi erano code chilometriche di novelli Skywalker che non bramavano altro che difendere il pianeta dalla lenta ma inesorabile avanzata aliena.
Si inesorabile visto che l'impresa era senza speranza: ci si ergeva a eroi romantici in un'impresa che altro scopo non aveva che quello di ritardare il più possibile l'invasione aliena visto che prima o poi le difese avrebbero ceduto.
Come appena detto, Space invaders non aveva una fine: l'unico scopo del gioco era semplicemente distruggere più alieni possibili cercando di raggiungere il (ovviamente impossibile) punteggio perfetto.

Dopo questa premessa facciamo un salto di 30 anni esatti e arriviamo al 2008.

Taito decide di dare un tributo al suo figliolo più famoso per il suo 30mo compleanno e di rinnovarlo completamente...Sulle prime sembra che in questi 30 anni non sia cambiato proprio nulla: destra, sinistra, sparo, tutto come un tempo ma, appena colpiremo il primo alieno ci accorgeremo che il gioco è molto più profondo di quanto una prima occhiata lasci trasparire.
Taito ha infarcito le meccaniche di gioco del suo shooter di un sistema di chain che è un misto tra quello di REZ e quello di Ikaruga:
La musica diventa parte integrante delle meccaniche di gioco come nel capolavoro visionario di Tetsuya Mizuguchi e ogni nemico che colpiremo andrà a creare un suono diverso che si fonderà con la trance techno di sottofondo e con i visionari effetti psichedelici dei fondali mentre il colore dei nemici diventerà fondamentale nell sistema di power up: in maniera similare a Ikaruga se colpiremo un certo numero di nemici dello stesso colore otterremo un certo power up che va dallo sparo bomba, al raggio laser allo sparo moltiplicato e combinando questi power up in sequenza si otterrà l'arrivo in alto allo schermo di un ufo lampeggiante che se colpito ci trasporterà in un quadro bonus e se ne usciremo vittoriosi otterremo un momentaneo stato di "fever" che ci doterà di una gettata di fuoco devastante.
Tutto questo sembra altresì complicato, soprattutto per il fatto che vi sono altre tonnellate di combinazioni per ottenere power up diversi e tonnellate di punti extra, ma possiamo assicurare che dopo un minimo di fisiologica assuefazione, le nuove meccaniche dello shooter made in Taito diventano estremamente funzionali e l'esperienza di gioco diventa una vera e propria droga.
Il comparto tecnico, anche se in apparenza spoglio, è un concentrato di stile: impalcatura di gioco old style, effetti grafici visionari e psichedelici, comparto sonoro techno compulsivo( è estremamente consigliato dotarsi di un paio di buone cuffie), lo splendido disegno dei boss di fine livello in pixel art, tutto questo rende Space invaders extreme una gioia per occhi e orecchie.

In definitiva possiamo dire che Taito con questo remake ha fatto centro pieno rendendo attualissimo un gioco di 30 anni fa: Space invaders extreme è un concentrato di stile, un piccolo manifesto cyberpunk portatile, ma soprattutto è un omaggio fatto da Taito per tutti quelli che ancora hanno un conto in sospeso con quegli alieni e noi in questi lidi apprezziamo alquanto il pensiero.
2008: l'odissea nello spazio ricomincia...
Voto-8
Pregi
-Space invaders
-Stile visionario
-Sonoro di grande impatto
-Droga ora come allora
Difetti
-Crea dipendenza

Luca "dracula83" Paternesi

1 commento:

Unknown ha detto...

Fantastico articolo e fantastico gioco. Dopo aver giocato a Rez non potevo chiedere di meglio ad Space Invaders...

Luca Paternesi(Amministratore)

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Andrea Marchi(Redattore)

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Filippo Ceron(Redattore)

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Edoardo Incerti(Redattore)

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