mercoledì 7 maggio 2008

Recensione Metroid Prime 2 Echoes(Gamecube)

METROID PRIME 2 ECHOES
Piattaforma-Gamecube
Sviluppatore-Retro studios
Produttore-Nintendo
Anno uscita-2004
Reperibilità-Buona

...E Dio creò la luce...
Nel 2004 i Retro studios aggiungono l'oscurità...
Tra le rovine di un fiorente pianeta e la sua antitesi oscura ecco a voi il ritorno di Samus Aran su GC...con un imperativo:superare o perlomeno egualiare un gioco seminale...Metroid Prime.

Come in tutto il resto anche nel nostro piccolo mondo fatto di pixel e texture ci sono cose che si crede non possano essere migliorate, capolavori che abbagliano nella loro lucente e apparente perfezione, capolavori capaci di intimorire qualsiasi game designer incaricato di creare un seguito degli stessi.
Ma si sa che esistono anche personaggi tenaci, persone capaci di non farsi intimorire e, per fortuna, i Retro studios si inseriscono di prepotenza tra questi imbattendosi nuovamente nella cacciatrice di taglie made in Nintendo facendoci di nuovo gridare al miracolo.
Tutto comincia con la nostra cacciatrice che intercetta un messaggio di soccorso della federazione galattica che le chiede di cercare notizie di una loro pattuglia che stava inseguendo una goletta dei pirati spaziali e che e’ precipitata insieme a loro nello sconosciuto pianeta Aether.
L’inizio non è dei migliori per la nostra Samus:la sua navicella viene danneggiata da una tempesta magnetica e costringe la nostra a raggiungere il punto da cui è partita la chiamata a piedi.
Sovviene una sensazione di sgomento appena si cominciano a notare i primi cadaveri di soldati e di luminoth(un popolo saggio e fiero che da tempo immemorabile abitava il pianeta)ma ancor più sgomento sovviene quando la nostra cacciatrice viene espropriata di molti dei suoi equipaggiamenti(nel mezzo di un passaggio nell’Aether oscura)dai terribili Ing(una razza aliena spietata e sanguinaria che popola la controparte oscura del pianeta, essi sono degli esseri fatti di pura ombra e possono sciogliersi nel suolo e ricomparire poi magari alle spalle di Samus).
Detto ciò andiamo ad analizzare il gioco nel dettaglio confrontandolo inevitabilmente col suo incredibile predecessore.
Anche stavolta gli sviluppatori texani non si sono risparmiati : il comparto grafico è quanto di meglio la generazione di console a 128 bit possa esprimere, scenari mastodontici e di inegualiabile bellezza, boss enormi e magistralmente realizzati, texture di primo livello e poligoni a volontà...il tutto inchiodato sui 60fps.
Tutto ciò che Prime aveva di splendido tecnicamente è stato addirittura migliorato, possiamo dire che la grafica è un vero e proprio attentato alla sanità mentale dell'ignaro gameplayer che diverrà parte integrante di uno splendido mondo in rovina e della sua morbosamente affascinante controparte oscura...
Prime era un assoluto miracolo di gameplay capace di invecchiare di 10 anni qualsiasi altro FPS giocato con un pad.
Tutto ciò in Echoes è rimasto inalterato, il che è un bene data la bontà del precerdente sistema di controllo e un male allo stesso tempo per la totale mancanza di novità di rilievo: Controllare Samus rimane una esperienza appagantissima ma la totale mancanza di una benchè minima innovazione sul fronte dei controlli fa si che in questo campo Echoes risulti penalizzato verso il suo prequel.
Sin dalla sua prima apparizione sul glorioso nes Metroid si è dimostrato un titolo dalle tinte cupe e claustrofobiche, capace di gettare il giocatore nella più totale solitudine in un pianeta ostile.
Beh ragazzi...in Echoes le cose si fanno estremamente più serie e in questo buona parte del merito va al sonoro: musiche, in parte inedite, in parte prese dai passati episodi, di una bellezza disarmante, tanto suadenti quanto oscure capaci di passare dall'essere cupe e introspettive nei momenti esplorativi all'essere un devastante bombardamento di bps negli sconti più concitati, il tutto condito con effetti sonori da denuncia(provate ad ascoltare un grido di un Ing guerriero o un cupo verso di una creatura subaquea), il consiglio del recensore è di munirsi di un buon paio di cuffie o di un impianto dolby prologic e vedrete veramente davanti a voi incarnarsi l'Angoscia.
Il gioco di per se si presenta ben più difficoltoso di Prime(che non era affatto facile)e Aether di per se è un luogo immenso, a lui aggiungete una altrettanto grande controparte oscura e un modo totalmente diverso di approcciarsi ai due diversi mondi: se nel mondo di luce potete esplorare con calma il circostante nel mondo di tenebra dovete approcciarvi in modo totalmente diverso altrimenti il bagliore che vi protegge(nel mondo ti tenebra l'aria e' talmente metifica da intaccare persino la tuta di samus quindi per salvare la vostra incolumità dovrete affidarvi a delle bolle di aria bonificata rilasciate dai luminoth nelle loro escursioni sul pianeta oscuro)potrebbe spegnersi da un momento all'altro e lasciarvi, soli e sgomenti in preda della tenebra più profonda.
Tutto ciò permette a Echoes di essere si un titolo altamente longevo ma anche estremamente difficoltoso e a tratti frustrante.
Il gioco presenta anche una modalità multiplayer che però sembra più una forzatura commerciale tanto per cercare di inserire il suddetto gioco in concorrenza con i più famosi FPS e rimane completamente in ombra della modalità in singolo.

Beh che dire, i Retro studios l’hanno fatta grossa: sono riusciti a migliorare ciò che non si immaginava potesse essere migliorato.
Quanto apparirà hai nostri occhi dopo aver inserito il mini-dvd nel cubo è un evento capace di illuminare la vista del giocatore con le sue luci e di intimorirlo con le sue ombre.
Certo non è esente da critiche: una su tutte per il fatto che in fondo questo Echoes attinge troppo da Prime(quale crimine!)non presentando grandi rivoluzioni, poi potremmo parlare dei punti di salvataggio(sempre troppo distanti tra loro)però nulla toglie a questo gioco la palma di killer application per il GC, un gioco come pochi se ne possono vedere nella 128 bit generation e che merita la considerazione di chiunque possegga un GC(per chi non lo ha potrebbe essere l’occasione per prenderlo) visto che riesce a tenere ottimamente il confronto con il suo illustre predecessore e il suo ancora più illustro antenato Super Metroid su SNES e, last but not least, si dimostra ben superiore ad altre produzioni più "blasonate" che nell'oscurantismo mediatico e videoludico della passata(e forse anche della presente) generazione di console hanno venduto dieci volte tanto dei due Prime messi insieme.

Che la luce di Aether illumini il tuo cammino Samus, questa volta il nemico e’ il Buio in persona!!!

Voto-9,2
Pregi
-Grafica indescrivibile
-Sonoro indescrivibile
-Gameplay indescrivibile
Difetti
-Nell'ombra di Prime
-Sovente eccessivamente difficoltoso

Luca "dracula83" Paternesi

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Luca Paternesi(Amministratore)

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