Sviluppatore-Reflections
Produttore-Psygnosis
Anno uscita-1992
Reperibilità-Discreta
Anno 1989, Londra, PC Show.
Psygnosis presenta al mondo la sua nuova creatura per Amiga: Shadow of the beast per l'appunto.
Nessuno poteva credere ai propri occhi, non si era mai visto un comparto tecnico di tal fattura: 128 splendidi colori simultaneamente a video, scrolling iperfluido, esasperazione del parallasse(ben 12 livelli per sfondo e pavimentazione), caratterizzazione formidabile dei mostrazzi e del protagonista stesso.
Insomma Shadow of the beast era un vero gioiello di programmazione che seppur minato da una difficoltà mal calibrata tendente alla frustrazione resta ancora oggi uno degli esempi più grandi di arte grafica.Nel 92 Psygnosis decise di convertire questa mostruosità grafica sulla potente quanto sfortunata console portatile Atari: il Lynx per l'appunto.
Ora, all'epoca console portatile era sinonimo di Game Boy e, quindi se pensiamo alle caratteristiche tecniche dell'8-bit monocromatico Nintendo non possiamo che pensare all'impossibilità di convertire un gioco del genere su una piattaforma portatile senza devastarne il comparto tecnico.
Ma il Lynx aveva molte frecce al suo arco che il più fortunato concorrente Nintendo non poteva nemmeno avvicinare: ampio display LCD a 4096 colori, 16 colori visualizzabili simultaneamente in ogni riga, gestione hardware di zoomate e distorsioni video, multiparallasse.
Quello che ne venne fuori fu una conversione sopraffina con colori splendidi su schermo, scrolling fluidissimo, multiparallasse e sprite disegnati e animati splendidamente: con le dovute proporzioni la versione Lynx di Sotb riusciva a riproporre alla perfezione la versione Amiga in tutta la sua mostruosità grafica.
Raffinato, anche in questa versione, il sonoro con temi atmosferici che sanno valorizzare l'esperienza di gioco e la supportano con un arcano misticismo perfettamente simbiotico con l'aspetto grafico.
Purtroppo dalla versione per Amiga, ereditava anche i difetti principali: un livello di difficoltà immondo in primis(viene da chiederci se Psygnosis effettuò uno straccio di playtesting per questo gioco e se lo ha fatto ci vien da pensare che i propri playtester erano parenti stretti di Alien con tanto di bava alla bocca e sangue acido...).
L'energia della bestia finisce sempre troppo presto e anche se, con una buona dose di sangue sputato e di vite perse, alla fine non è propriamente impossibile venirne a capo sicuramente una maggiore attenzione nella calibrazione della difficoltà avrebbe reso l'esperienza ludica di Sotb molto migliore.
Un'altra "pecca" del gioco in questione è la totale classicità delle meccaniche di gioco che non si discostano dal classico arcade con elementi action, anche se dobbiamo doverosamente dire che in questa versone portatile, un po come accadde nelle versioni per Master System e Game Gear, vennero apportate delle modifiche al sistema di gioco per concedere qualche variazione al tema, ovvero in alcuni punti la componente arcade si fa predominante diventando quasi platformistica e in altre situazioni più adventure sono stati aggiunti svariati puzzle o enigmi che dir si voglia(che comunque non vanno oltre il solito "tira la leva" "muovi l'oggetto" ecc.).
Ma questo Shadow of the beast va valutato con un criterio prettamente "artistico" e qui il gioco Refletion si pone come una pietra miliare di immenso valore ludico per aver dimostrato le enormi capacità di programmazione e le grandi doti artistiche del team di sviluppo e, questa versione Lynx, soprattutto per il fatto di aver trasportato su una console portatile tutto questo ben di dio, rende ancora più merito a questi artisti del pixel.
Voto-8
Pregi
-Conversione sopraffina
-Grafica pazzesca
-Qualche gradita aggiunta rispetto all'originale
Difetti
-Scarsa originalità del gameplay
-Calibrazione della difficoltà tendente al suicidio
Luca "dracula83" Paternesi
1 commento:
è inutile te sei un fanboy di tutte le console Atari...ormai l'ho capito...ehehe
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