martedì 29 gennaio 2008

Recensione NiGHTS:Journey of dreams(Wii)


NiGHTS:JOURNEY OF DREAMS
Piattaforma-Wii
Sviluppatore-Sonic Team
Produttore-Sega
Data Uscita-2008
Reperibilità-Ottima

Lo ammettiamo...Quando vedemmo per la prima volta il Wiimote fummo subito assaliti da perversi pensieri (oddio anche se ci sembrano molto piu' perversi quelli della maggior parte delle persone che subito hanno immaginato la bacchetta magica di
Harry "cicciodimamma" Potter.)...
Associammo subito le peculiarità della bacchetta magica Nintendo e le evoluzioni aeree di uno dei nostri miti passati...Fummo subito assaliti da un deja vu: riguardava una sorta di pseudo Peter Pan che ci faceva sognare in un "magico natale" del 1996 quando in piena febbre Pleistescion abbiamo imparato a volare e sognare su una "sconosciuta" console chiamata Saturn Prodotta da una "strana" società chiamata Sega. Il gioco in questione era chiamato NiGHTS:Into dreams e era un parto della mente di Yuji Naka il papà di Sonic per capirci.
Il suddetto gioco fu un flop commerciale clamoroso, e invece di risollevare le vendite del Saturn come sperava Sega, affondò con esso...ed è un peccato un grosso peccato perchè il gioco in questione era veramente un capolavoro immaginifico e surreale ma tant'e'...quindi passiamo oltre.
Torniamo in pieno 2008 e torniamo alle nostre bisunte mani che sbollano la custodia di questo seguito di NiGHTS per Nintendo Wii.
Inseriamo il disco e veniamo investiti da una bellissimo filmato di presentazione in computer grafica e lo diciamo senza tema di apparir sentimentali:vedere di nuovo NiGHTS adagiarsi leggiadramente sul parafulmine di un palazzo con la sua solita mimica a mo di flauto traverso ci ha strappato più di una lacrimuccia.
Dopo di ciò ci troviamo ,dopo aver selezionato il sogno in cui entrare(ve ne sono due rispettivamente uno di un bimbo e uno di una bambina), nel gioco vero e proprio che inizia....purtroppo con narrazione e filmatini vari con NiGHTS che (orrore!!!) parla anche, non che tutto ciò sia brutto ,assolutamente, ma continuiamo a preferire la vecchia formula senza che il nostro amico proferisca parola...chiamateci pure tradizionalisti.
Comunque dopo tutto questo ci troviamo nel gioco vero e proprio e... notiamo con estremo piacere che gli anni non sembrano passati affatto: anche se Yuji Naka non fa più parte della Sega da un paio di anni e il progetto è stato portato avanti da altri, questo è ed è rimasto il solito splendido e velocissimo NiGHTS di una volta, con in più dei controlli che sognavamo da eoni.
Molti scribacchini hanno liquidato subito questo sistema di controllo come"poco sensibile" "mal calibrato" e altre cazzatucole varie, fatto sta che controllare NiGHTS nelle sue evoluzioni aeree con la "bacchetta magica" come fossimo direttori d'orchestra è magnifico e non stupisce che Sega nel 96 mentre sviluppava il prequel pensava anche a un controllo simile al Wiimote...avevano già capito tutto...certo tale sistema necessita di un minimo di assuefazione ma una volta che avrete preso mano tutto sovviene invero naturalissimo.
Graficamente NiGHTS è uno dei giochi che sfrutta meglio le capacità del Wii oggiogiorno e dopo l'uscita di un certo Mario Galaxy non è poco, ci si pareranno davanti paesaggi splendidi e idilliaci come lande brulle e desolate a seconda se siamo in un sogno o in un incubo, ma tutti i vari stage sono perle di level design sia in senso strutturale che nel senso puramente artistico, dobbiamo purtroppo però notare che alcuni passaggi grafici subiscono un crollo vistoso, notare per questo le animazioni dei due ragazini altresì legnose e dal modello poligonale risibile.
Le musiche sono splendide e perfette onde cavalcanti per questo sogno fatto di poligoni e textures (anche se lo splendore di quelle del primo capitolo rimane tuttora superiore).
NiGHTS non dura molto...non perchè sia facile, assolutamente, ma la sua natura di platform da corsa fa si che lo si termini in poche ore, ma se si vuole raggiungere i punteggi massimi in tutte le missioni beh allora è un'altro paio di maniche.
NiGHTS è corto dicevamo, e lo sapevamo già, lo era anche il suo prequel, ma è intenso molto intenso, si pone come un gioiellino immaginifico in un marasma di minchiate pseudorealistiche ma senza spessore, ci chiede di nuovo di sognare quando la maggior parte delle persone "adulte" non ne sono più capaci (purtroppo), ci chiede di librarci nell'aria in paesaggi splendidi quando la massa vuole qualche soldato da maciullare a colpi di granata, ci chiede di essere bambini almeno per qualche ora e di sognare come loro, quando tutti invece vogliono crescere in fretta, troppo in fretta...e per questo lo amiamo...ora come allora, è sempre la nostra "isola che non c'e'" nascosta sotto la nostra scorza dura di videogiocatori...ora come allora...
Chi ha amato il primo NiGHTS allora amerà questo seguito con la stessa intensità, chi non lo ha amato ne capito(purtroppo tanti) non troverà in questo seguito stimoli ulteriori per cambiare idea.
Noi ci limitiamo solo dire che la magia di QUEL natale è tornata e non possiamo che ringraziare Sega.
Voto-8
Pro
Un sogno di texture e poligoni.
Sistema di controllo geniale.
Contro
Qualche caduta dal punto di vista grafico.
Sognare non va più di moda.
Assolutamente non un prodotto per tutti.
Luca "dracula83" Paternesi

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