mercoledì 16 gennaio 2008

Recensione Rule of rose(Ps2)

RULE OF ROSE
Sistema-Ps2
Sviluppatore-Punchline
Produttore-505 gamestreet
Anno uscita-2006
Reperibilità-Buona

P
otevamo noi di JP non discutere su uno dei giochi appunto più discussi degli ultimi anni? Quel tale Rule of rose che appunto ha scatenato tante proteste da parte di benpensanti e giornali compiacenti che si improvvisano giudici, giuria e carnefici senza molta cognizione di causa. Ordunque ci accingiamo a trattare questo infimo nuovo presunto mostro dedito all'ormai fin troppo abusato passatempo di creare futuri psicopatici e serial killer vari.Rule of rose si pone come un survival horror un po' diverso dalla massa di cloni di Resident evil, e prende molto da vicino lo stilema di quel gioiellino di Hounting Ground made in Capcom, anche qui vi è una ragazza indifesa e totalmente incompetente in quanto a arti combattive, anche qui vi è un cane e meccaniche di gioco simili ma le analogie si fermano qui perchè l'atmosfera e la trama di Rule of rose si discostano e di molto da quelle del predecessore Capcom.Rule of rose nasce con la perversione dentro di se e il fatto che siano dei bambini ad attuarla ha scatenato tutto il putiferio di cui sopra, si perchè qui non ci sono zombie o demonicità varie, qui il "nemico" null'altro è che un gruppo di bambini estremamente deviati e totalmente persi nella loro dimensione giocosa psicopatica, infatti la nostra Jennifer verrà sottoposta alle più deviate punizioni ( corporali e psicologiche) e atrocità che spesso sfociano nel sadismo come ad esempio (per citarne uno) quando troveremo la nostra affezionatissima legata dentro a un sacco in cui i teneri virgulti si divertono ad infilare ragni e insetti di ogni tipo ma non vi spoilero oltre e lascio il resto al vostro sadico senso di scoperta.Devo però doverosamente citare il modo in cui tutta la vicenda viene narrata, che ha veramente dello splendido: tutto questo grand guignol di psicosi viene esposta al lettore come una fiaba, si avete capito bene come una fiaba, e tutto ciò ragazzi tende veramente a spiazzare e rendere ancora più malato il tutto.Il fiore all'occhiello di questo gioco però, sono sicuramente le splendide atmosfere morbose e la trama assolutamente geniale e avvincente nonche' visionaria nel suo incedere lento, senza dimenticare poi le splendide musiche di accompagno, asolutamente azzeccate.Prima parlavo dell'incedere lento della trama, questo dettaglio si pone come uno dei punti di forza della narrazione perchè riesce sempre a dare la senzazione dello stare assistendo alla rappresentazione di una fiaba che notoriamente ha un incedere lento per permettere all'ancora poco allenato cerebro dell'infante di riuscire a seguirne agevolmente gli eventi, e ciò, va ancora più in contrasto con le atmosfere malate rendendo ancora più visionario questo teatrino macabro.Tutto oro allora? no, assolutamente, perchè questo rule of rose ha purtroppo anche gravi pecche: prima su tutti la linearità, si perchè difficilmente potrete sbagliare direzione in questo gioco, il susseguirsi delle stanze e sempre fin troppo ben "navigato" dal fiuto del vostro canino compagno e dalle porte che a volte se tenterete di aprirle verranno richiuse prontamente da misteriose mani infantili per "deviarvi" verso il giusto cammino.In secondis invece citimo la longevità che si attesta sule 10 ore più o meno, troppo poco anche per un survival contando poi che la rigiocabilità in giochi del genere è praticamente nulla.Cosa dire in definitiva allora?Il suddetto gioco presenta uno spessore psicologico visionario elevato e introduce argomenti solitamente estranei al videogioco( sadismo, amore saffico ecc.) che intrigano nel loro trasportare in un incubo in cui i "dominatori" sono dei bambini e riesce a trattenere davanti allo schermo con quella sempre velata sensazione di impotenza che si ha sugli eventi circostanti.Quindi se stessimo trattando un film staremmo inneggiando a uno dei capolavori visionari dell'horror psicologico, ma siccome stiamo trattando di un gioco ci limiteremo a dire che questo è stato concepito come un gran gioco horror (anche se è riduttivo definirlo horror tanta è la sua profondità psicologica) ma è stato partorito minato da dei difetti rilevanti che si fanno ancora più marcati pensando alla genialità del resto.Insomma ottimo prodotto dalla trama e ambientazioni geniali defenestrato da alcune approssimazioni strutturali francamente più che evitabili che ne pregiudicano e di molto il giudizio finale.Alle associazioni-videogiochi-assassini infine sarebbe consigliabile di sproloquiare meno su musica rock, videogiochi e films vari e leggere la sacrosanta etichetta sulla scatola recante l'età minima a cui il prodotto è destinato: se un gioco-film et similia è vietato ai minori di 16 anni ci sarà pure un motivo quindi, invece di sproloquiare senza cognizione di causa, sarebbe evitabile fruirne l'uso a bimbi-plasmabili-futuri-assassini e andrebbero lasciati godere a chi oramai non rientra piu' nella categoria degli "influenzabili".Cordiali saluti.
Voto-6,9
Pro

Sadico e psicotico
Idea di base originale
Contro
Lineare
Difficilmente lo si rigioca
Più di qualche pecca tecnico-strutturale
Luca "dracula83" Paternesi

1 commento:

Unknown ha detto...

é un gioco che per emergere dal pantano della mediocrità ha fato leva su presunti contenuti iperviolenti al limite del legale....nulla di tutto ciò....è proprio l'opposto...l'inno alla normalità e del già visto....però si è fatto tanto pubblicità a gratis con Panorama e co.

Luca Paternesi(Amministratore)

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VIDEOGIOCHI PREFERITI: The secret of Monkey Island, Another World, Agony, ICO

Andrea Marchi(Redattore)

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Filippo Ceron(Redattore)

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VIDEOGIOCHI PREFERITI: Ocarina of time, Shenmue, Super Mario Bros 3

Edoardo Incerti(Redattore)

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