mercoledì 23 gennaio 2008

Recensione The secret of Monkey Island(Amiga 500)



THE SECRET OF MONKEY ISLAND
Sviluppatore-Lucasfilm
Produttore-Lucasfilm
Piattaforma-Amiga 500
Anno uscita-1990
Reperibilità-Difficoltosa

A
vventura grafica...ai bambinacci brufolosi in piena crisi ormonale cresciuti a pane e Gittia' Santandrea masterizzato, questo nome sicuramente dira' tanto quanto un pesce a cui sono state tagliate le corde vocali, ma un tempo queste, erano considerate una delle massime espressioni dell'intrattenimento elettronico. Indiscussa signora di tale tipologia di giochi era la defunta Lucasfilm...eh? come dite? Non è defunta e si chiama Lucasarts? Si si sono loro ma si chiamavano Lucasfilm prima di rincoglionirsi totalmente. Comunque non divaghiamo...dicevamo che nel loro catalogo ci sono perle che hanno fatto scuola nel campo dei videogiochi avventuroidi: pensiamo al rivoluzionario Maniac Mansion e al suo seguito Day of tentacle, a Indiana Jones e il destino di Atlantide, a Zack Mc Kracken e altre ancora tra cui appunto questa che forse puo' essere considerata insieme al suo mirabolante seguito ,Monkey island 2, la massima espressione dell'avventura grafica punta e clicca. Come funziona un'avventura punta e clicca? Beh lo dice il nome...mouse alla mano si punta e si clicca sullo schermo, tutto ciò grazie allo SCUMM(Script Utility for Maniac Mansion) un rivoluzionario connubio tra un motore grafico e un linguaggio di programmazione opera di quei due geniacci di Ron Gilbert e Aric Wilmunder: praticamente noi avremo un campionario di verbi da usare per interagire con i molteplici oggetti presenti sullo schermo e ogni azione che andremo ad associare all'oggetto sara' compiuta dal personaggio (esempio USA pugno SU Grampasso),tutto semplicissimo e assolutamente immediato. Il mondo di Monkey Island è bellissimo e totalmente folle, ci troveremo a doverci destreggiare tra giovani aspiranti pirati sfigati dal nome impronunciabile(Guybrush Threepwood...sia lode a te...) tra duelli con la spada risolti a battute da cabarettista fallito, ci vedremo novelli funamboli stringendo tra le mani il nostro fido pollo di gomma con una carrucola in mezzo...tutto in Monkey Island è fuori di testa...ma anche quando si rasenterà la follia ci sarà sempre un filo logico a reggere il tutto, si perche' Ron Gilbert sapeva come si creava un gioco intelligente, con enigmi finissimi e arguti, humor fine e mai dozzinale, e quel gran pizzico di lucida follia proprio di questo tipo di giochi. Degno di mensione anche il sonoro di questa versione Amiga che oltre allla miglior qualità audio del processore sonoro di Amiga rispetto ai PC dell'epoca ci delizia con una colonna sonora affidata per la conversione in questa piattaforma a sua maestà Chris Huelsbeck. Monkey Island è semplicemente la massima espressione di intelligenza strutturale e progettuale di un videogame e dobbiamo necessariamente rendergliene conto riscoprendolo. Purtroppo ci giunge notizia che Ron Gilbert e altri brillanti game designer responsabili del successo delle avventure grafiche siano tuttora tenuti segregati nei sotterranei della Rockstar Games per decreto anche retroattivo voluto dall'ente mondiale che protegge la tenera gioventù odierna da prodotti intelligenti...
Voto-9,9
Pro
Lucidamente folle
Lucasfilm al massimo del suo delirante genio
Contro
Purtroppo da svariati anni Lucasfilm sta delirando in un'altro senso...
Luca "dracula83" Paternesi

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Luca Paternesi(Amministratore)

Luca Paternesi(Amministratore)
VIDEOGIOCHI PREFERITI: The secret of Monkey Island, Another World, Agony, ICO

Andrea Marchi(Redattore)

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Filippo Ceron(Redattore)

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VIDEOGIOCHI PREFERITI: Ocarina of time, Shenmue, Super Mario Bros 3

Edoardo Incerti(Redattore)

Edoardo Incerti(Redattore)
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