mercoledì 16 gennaio 2008

Speciale Atari Jaguar

ATARI JAGUAR-Il colosso dalle gambe d'argilla

In questo articolo vi narreremo la storia di una delle console più incomprese e sottovalutate di sempre, l'Atari Jaguar.
Correva l'anno 1986, Martin Brennan e John Matthienson fondarono la Flare, e avviarono il concepimento di un sistema di intrattenimento videoludico basato su un'architettura multiprocessore, terminato lo sviluppo la macchina si presentava come un sistema rivoluzionario per l'epoca ma non eccessivamente potente per entrare nel mercato e qui i due fondatori si resero conto di non aver le risorse necessarie per ottimizzare il progetto e renderlo competitivo, a questo punto si inserì nella storia Atari che aveva già avviato da qualche tempo i lavori per produrre una nuova console a 32 bit, il Panther.Atari, resasi conto del potenziale della macchina progettata dalla Flare, decise di finanziarne lo sviluppo abbandonando il proggetto Panther in favore di questo nuovo progetto che prese il nome di Jaguar 64bit.Atari si preparava all'uscita in grande stile conscia che la potenza della sua macchina avrebbe almeno dati alla mano distrutto la concorrenza, quindi i lavori procedettero a ritmo serrato tanto da far prevedere il lancio già nel 1993.Atari come detto preparò n lancio pubblicitario da capogiro spendendo più di 3 milioni di dollari e spendendo anche proclami estremamente ottimistici riguardo alla potenza della sua macchina.Perchè parliamo di proclami ottimistici?Perchè definire il reale bittaggio del Jaguar è una cosa quantomeno difficoltosa visto che si presenta come un hardware si massiccio, ma quantomeno astruso considerando che la CPU altro non è che un classico Motorola 68000 già visto nelle antecedenti macchine a 16 bit e gli altri processori sono rispettivamente uno stranissimo "triprocessore" denominato Tom e formato da una GPU RISC a 32 bit e da altri due processeori a 64 bit per il comparto grafico e un altro processore RISC 32 bit denominato Jerry dedicato al sonoro arrivando a un complessivo di 5 processori un dato inferiore solo a quello del Saturn con 8.Ma il bello salta fuori cercando di analizzare la scheda tecnica del Jag, leggi e rileggi vieni sempre più preso dal'idea che sia un'accozzaglia di microprocessori messi insieme da un bimbo che gioca con i Lego, non stupisce il fatto che Jeff Minter programmando Tempest 2000 lo fece erroneamente al contrario al primo tentativo.Comunque, tornando al bittaggio del Jag, si vengono a creare opinioni estremamente divergenti visto che c'è chi afferma che essendo la CPU un 16 bit le istruzioni che invia possono far lavorare i due processori al massimo appunto a 16 bit per quanto il loro bittaggio sia superiore,tesi comunque smentita da un'interessante intervista ad uno dei programmatori di Alien vs Predator che afferma che una delle genialate della struttura multiprocessore del Jag risiedeva nel fatto che era il "triprocessore" grafico ad occuparsi di tutto cio' che concerne il comparto grafico e che il 68000 non interferiva minimamente limitandosi ad eseguire le operazioni logiche(come l'IA del gioco ad esempio) senza interferire con l'altro processore.C'è invece chi afferma(come nel caso del PC-Engine), che il reale bittaggio della console debba calcolarsi in base al processore grafico e in questo caso il Jag sarebbe un 32 bit anche se essendo questo un "triprocessore" cosa andiamo a guardare? la GPU a 32bit o gli altri due processori a 64 bit? Poi c'è anche chi come l'Atari stessa, afferma che i suddetti Tom & Jerry lavorando in parallelo riuscissero a raggiungere un bittaggio complessivo di 64.Comunque tra i proclami dell'Atari e lo scetticismo dei media e del pubblico, la casa americana conferma che il Jag compreso di controller, cavetteria e una copia di Cybermorph(uno sparatutto spaziale con grafica poligonale)sarà presto disponibile nei negozi ad un prezzo non superiore ai 200$.Anche i proclami sul prezzo si rivelarono poi poco fondati visto che esso nel frattempo era lievitato a 250$, ma ado ogni modo all'uscita della nuova piattaforma il successo di vendite fu buono e le impressioni abbastanza favorevoli(dettate soprattutto dal buon motore poligonale messo in mostra dal sopraccitato Cybermorph).Qui cominciarono ad arrivare i guai per la casa americana, l'hardware della macchina come detto prima era alquanto massiccio ma altresì stranamente strutturato e astruso da programmare tanto che le software house dell'epoca si trovarono alquanto a disagio con i kit di sviluppo forniti da Atari, si, il colosso veniva sorretto da delle gambe di argilla e così molti giochi uscirono con grande ritardo e la maggior parte di questi si concedevano eccessive similitudini con i giochi già apparsi sulle macchine a 16 bit.I consumatori apparivano sfiduciati, quasi traditi e i rivenditori cominciarono ad avere riserve verso la macchina Atari, così la casa americana decise di correre ai ripari spingendo l'acceleratore sull'hardware del colosso e dalle sapienti mani della Rebellion uscì un capolavoro epocale, Alien VS Predator, uno sparatutto in soggettiva basato sul'incrocio delle storiche saghe dell'alieno di Rydley Scott e il cacciatore di James Cameron, che poteva, per l'epoca, essere definito in questo modo: graficamente inimmaginabile, ludicamente monumentale e atmosfericamente mesmerizzante: nemmeno mostri sacri come Doom o Wolfenstein riuscivano a rendere l'esperienza di gioco così claustrofobica come il titolo Rebellion, caspita che roba che era per l'epoca!Allora lieto fine direte voi? La macchina incompresa che tira fuori gli artigli e si prende il meritato successo, no ragazzi , perchè come mamma Storia ci insegna meritato non va mai a braccetto con ricevuto e infatti fu così che i consumatori evitavano la macchina Atari preferendo ripiegare sugli ancora in formissima SNES e Megadrive o preferendo aspettare le nuove arrembanti 32 bit che dovevano di li a poco arrivare dal sol levante(Playstation e Saturn).Atari fu mestamente abbandonata anche dalle terze parti(più di una 20na all'uscita della console) che preferirono andare a sviluppare altrove.La grande A era con le spalle al muro, il vecchio e stanco gigante del videogioco era ferito e senza l'aiuto e l'appoggio di nessuno incapace di difendersi dall'attacco incrociato dei rivali di sempre Nintendo e Sega e dal nuovo panzer venuto dall'oriente (Sony), cosicchè decise di prendere ispirazione dal suo vastissimo catalogo antecedente, rinnovando e rendendo attuali alcuni titoli apparsi sulle sue precedenti console(Tempest, Defender, Missile Command ecc), da qui uscì un'altro capolavoro epocale, Tempest 2000, il guru digitale Jeff "Yak" Minter prese il vecchio classico sparatutto di casa Atari e lo stravolse, dotandolo di una grafica allucinate e psichedelica, di un'audio pazzesco e di una giocabilità elevata al divino e fu di nuovo capolavoro.Neanche questo riuscì a salvare il Jaguar oramai moribondo(anche se qualche console in più riuscirono a vendercela) .Il mostro non era stato capito e neanche l'immissione in commercio di una periferica che permetteva al Jaguar di utilizzare il formato cd riuscì nell'intento di donargli per lo meno una morte dignitosa, il Jaguar era morente e Atari stava pagando le conseguenze della sua troppa sicurezza accusando un Crack finanziario che la portò nel 1996 alla sua(mai troppo compianta) uscita dal mercato delle console(il marchio Atari esiste ancora ma è di proprietà della software house francese Infogrames che lo usa per pubblicare i suoi giochi)e dall'allontanamento da questo settore di uno dei personaggi che più negli anni lo hanno caratterizzato, Jack Tramiel e dobbiamo doverosamente ammettere, che un po' ci manca.Ora di acqua sotto i ponti nel frattempo ne è passata parecchia e parlare di una macchina morta quasi 10 anni fa in una triste e brevissima parabola può sembrare qualcosa di inutile ma non è così: si può etichettare il Jag come un fiasco, lo si può schernire e bistrattare ma NON si può assolutamente negare che abbia avuto una softeca contenente un buon numero di ottime uscite: Flashback, Cannon Fodder, Battlemorph, Iron soldier ecc. e una serie di giochi illustri se non capolavori per l'epoca: Tempest 2000, Alien VS Predator, Rayman e il magniloquente e recente(sviluppato dalla Bethesda udite udite nel 2002) Protector SE.Dobbiamo anche aggiungere che la macchina di casa Atari era qualcosa di assolutamente innovativo nel settore viste le periferiche (alcune sviluppate alcune morte nel parto causa il fiasco della console) che avevano del pazzesco: la capacità di linkare più Jaguar insieme, la capacità di linkarlo con un Lynx(la console portatile di casa Atari dell'epoca) come avviene solo oggi tra GBA e Gamecube, la possibilità di giocare e parlare in rete tramine modem, microfono e cuffie come l'attuale XBOX arena e last but not least un rivoluzionario casco denominato VR che avrebbe dovuto portare il giocatore in una specie di "realta' virtuale"(ok diciamo che come termine e' un po abusato) simile a quella fornita da un'altro degli storici "fiaschi" della storia dei videogames, il Virtual Boy della Nintendo.Ma allora, vi chiederete, come mai un progetto così eccellente sulla carta sia fallito così miseramente?Beh difficile da spiegare, se lo staranno chiedendo anche alla Sega pensando al Dreamcast e al Saturn, i motivi sono molteplici, si può passare dalla scelleratezza di Atari e del suo ufficio marketing, all'incapacita della stessa nello sfruttare a dovere le geniali periferiche sopracitate, si può passare all'incapacità di scelta dei consumatori attratti da progetti pubblicizzati a dovere ma con piu' di mezza softeca avente complessivamente la metà dello spessore ludico del solo Alien vs Predator, si posson dire molte cose, giuste o sbagliate che siano, l'unica cosa certa è che il Jag ha fallito e la sua triste e breve parabola lo ha condotto nell'oblio delle console dimenticate, una di quelle console di cuoi oramai si sa poco e nulla, ma, una di quelle come tantissime altre che sarebbe bene riscoprire almeno per cercare di fantasticare sul "se fosse andato bene...", perchè le qualità non gli mancavano di certo, se solo si fosse chiamato Sony Jaguar o fosse uscito in un momento differente, forse staremmo parlando di una macchina di successo.

ATARI JAGUAR
Technical specifications

CPUs:
"Tom" (contains 3 video-related processors), 25.59 MHz Graphics processing unit (GPU) – 32-bit RISC architecture, 4K internal cache, provides wide array of graphic effects 64-bit object processor – programmable; can behave as a variety of graphic architectures 64-bit blitter processor – high speed logic operations, z-buffering and Gouraud shading 64-bit DRAM controller (not a processor)
"Jerry" , 26.6 MHz Digital Signal Processor – 32-bit RISC architecture, 8k internal cache CD-quality sound (16-bit stereo) Number of sound channels limited by software Two DACs (stereo) convert digital data to analog sound signals Full stereo capabilities Wavetable synthesis, FM synthesis, FM Sample synthesis, and AM synthesis A clock control block, incorporating timers, and a UART
Joystick control
Motorola 68000 General purpose control processor, 13.295 MHz
Other Jaguar features:
RAM: 2MB
Storage: Cartridge – up to 6MB, CD with the Add on Jaguar CD
Support for ComLynx I/O
Luca "dracula83" Paternesi

2 commenti:

Grampasso ha detto...

Un motivo della catastrofe imho sarebbe da imputarsi anche all'abominevole controller che mamma Atari ha voluto affibbiare al povero Jaguar... -Grampasso-

Unknown ha detto...

diciamoci la verità...è partito malissimo...architettura troppo complessa per svilupparci sopra...il marchio Atari era ormai sinonimo di monnezza...pubblicità che puntava troppo su sta storia del 64 bit che come tutti sanno erano in realtà farlocchi etc etc etc....sarebbe stato un miracolo se avesse fatto fortuna...

Luca Paternesi(Amministratore)

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VIDEOGIOCHI PREFERITI: The secret of Monkey Island, Another World, Agony, ICO

Andrea Marchi(Redattore)

Andrea Marchi(Redattore)
VIDEOGIOCHI PREFERITI: Final Fantasy 6, Broken Sword 2, Yoshi's island

Filippo Ceron(Redattore)

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VIDEOGIOCHI PREFERITI: Ocarina of time, Shenmue, Super Mario Bros 3

Edoardo Incerti(Redattore)

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VIDEOGIOCHI PREFERITI: The king of fighters 94, Grim Fandango, Sin & Punishment


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