
Piattaforma-Amiga 500
Sviluppatore-Psygnosis
Produttore-Psygnosis
Data uscita-1992
Reperibilità-Scarsa
Inizio anni 90...l'Amiga 500 dominava il mondo del videoludo europeo...epoca di fervore creativo nel nostro continente, gli sviluppatori europei si annoveravano in questo periodo tra i migliori al mondo e la maggior parte sviluppavano ovviamente per la meraviglia a 16 bit di casa Commodore:Team17, Factor 5, Bitmap Brothers, Delphine e molti altri tra cui Psygnosis appunto, tutti fautori di una splendida epopea ludica putroppo oramai legata solo ai ricordi.
Si parlava di Psygnosis: anche se ora è solo una branca della Sony europea nomata Sony Liverpool Studio,all'epoca rappresentava una delle migliori realtà ludiche europee.
Quello di cui stiamo andando a trattare, è quasi sicuramente la vetta più alta della creatività della software house inglese, e non ce ne vogliano i fan degli altri capolavori passati della SH in questione come Wipeout, la casa del gufo pur sfornando capolavori su capolavori non riusci mai a egualiare le vette artistiche raggiunte con questo gioco.
Già dall'intro ci accorgiamo che c'è qualcosa di più in questo gioco, quando veniamo accolti e abbracciati dallo splendido tema introduttivo opera di Tim Wright: una ,musica avvolgente, triste, malinconica che ci prende per mano e ci porta verso scenari di immortale bellezza...terre incantate oramai in rovina, mari in tempesta con relitti che galleggiano(il primo livello...da antologia...).
Arte grafica in poche parole...

Agony è una tela affrescata in movimento in cui vi sono disegni di inafferrabile bellezza, sprites animati in maniera sublime e fondali...cristo i fondali!
Vi si pareranno di fronte scenari immortali disegnati in un momento di elevatissimo fervore artistico dominati da un monumentale uso del parallasse: tutto o quasi in Agony si muove: il mare, il ponte in balia del vento di tempesta, i castelli sullo sfondo, la vegetazione, la luna...
Come si diceva all'inizio, in Agony anche il sonoro tocca vette inaudite: musicisti come il sopraccitato Tim Wright, Jaroen Tel, Robert Ling, Allister Brimble, Frank Sauer e Martin Wall composero musiche di immortale bellezza per l'occasione che ancora riescono come allora a rapire il fruitore con la loro sconvolgente bellezza.
A livello strutturale Agony si presenta come uno sh

Psygnosis all'apice della propria arte...INDIMENTICABILE!
Voto-9,6
Pro
Arte grafica in movimento
Musiche idilliache
Atmosfera inegualiata
Contro
Difficile, molto difficile
Luca "dracula83" Paternesi
5 commenti:
...Comunque si tratta di una CIVETTA, non di un gufo...
beh se ben ti ricordi l'intro anche diceva ALESTES METAMORPHOSES INTO A OWL...sbaglio o vuol dire gufo...anche google strumenti per le lingue la pensa così :D
comunque tralasciando barbaggiannate, alloccate e civetterie varie (per non dire gufate senno' mi gratto :D )...Benvenuto ;)
a me a dire il vero pare più un ornitorinco...anzi assomiglia di più a mia sorella...
Hai ragione anche tu... Tuttavia Google è un pochino generico. Infatti sia civetta che gufo sono tradotti come "owl", ma Alestes (e di conseguenza il logo Psygnosis) è una civetta. Fidati... :)
E andiamo a fidarci allora, comunque gufo o civetta che sia l'unica cosa che conta è che agony è un capolavoro oggettivo...no? ;)
Posta un commento